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104 | carlo kunz |
.... Nel tempo stesso ch’Ella non approvava tutte le ragioni contenute nella mia lettera del 20, dello scorso marzo sul piccolo di Fabriano dell’Illustre sig. Cav. De-Minicis, volle fare pure atto di somma cortesia accordandole un posticino nel prossimo numero del Bullettino, come scorgo dalla bozza di stampa che si compiace mandarmi. Contemporaneamente Ella mi manda della stessa moneta un impronto, dal quale rilevo come il mio scetticismo fosse infondato, imperocché gli è bene un ponte, un incudine ed un martello che costituiscono l’assieme del suo rovescio. Le rendo grazie di tutto, e mi affretto di fare ammenda e di constatare formalmente l’esistenza di quel tipo, godendo anche di ciò, perchè così invece di una moneta nuova di Fabriano, possiamo annoverarne due: ciò che non è senza importanza, trattandosi di una zecca della quale avanzano sì scarsi prodotti. Molta parte di quella lettera non avrebbe ora più ragione di essere pubblicamente conosciuta; ma dacché il farvi i necessari mutamenti le recherebbe disturbo e perdita di tempo, mi rassegno, come desidera, sia stampata come sta, salvo il diritto da parte sua di farvi i commenti che crederà all’uopo....