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68 giuseppe ruggero

oltre alla diversità dello intaglio ed allo spostamento in fuori di quella scritta, sul rimanente della leggenda. La moneta evidentemente era mancante di un pezzo sull’orlo, e venne restaurata saldandovi il frammento di un’altra. Rimane ora a sapersi, da quale moneta sia stato tolto il pezzetto che porta le lettere ERMA da un lato ed IRNA dall’altro, col frammento corrispondente del cerchietto rigato sottostante. La troveremo facilmente nei ducati d’oro siciliani di Ferdinando d’Aragona, in quelli cioè che hanno il nome del re ripetuto sul diritto e sul rovescio. Sta bene che la maggior parte di questi hanno scritto il nome nella maniera più completa, FERDINANDVS; ma alcuni lo hanno variato in FERRANDVS ed altri in FERNANDVS1. L’esemplare tagliato dal restauratore dello scudo di Francesco primo, aveva dunque FERNANDVS da un lato e FIRNANDVS dall’altro, e presentava la particolarità della corrispondenza delle quattro lettere sullo stesso punto dell’orlo; circostanza casuale che non ha nulla di straordinario. La restaurazione del pezzo, costituisce bensì un piccolo neo, ma che non vale a togliere il pregio della moneta.


4. – D/ – DVX • ET • GVB REIP • GENV Arma ovale con cartocci e corona.
R/ – DENA tra due rami. All’Esergo: 1671.
Argento — Peso gr. 1 — Collezione P. Lamberti, Savona.


  1. V. Catalogo del Museo di Napoli, P. III, Napoli, 1871; nn. 4240 al 4242 con ferdinandvs ripetuto. — V. Catalogo di vendita della Coll. Fusco, Roma, i88a; n. 954 con ferrandvs al dritto e fernandvs al rov. e nn. 955 e 956 con fernandvs ripetuto d’ambo i lati.