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478 carlo kunz



SERIE DELLE MONETE DI MACCAGNO.


1. — Doppia da due
D. — iacobvs . mandellvs . c . m . Busto antiato a destra e sotto di esso: 1625.
R. — sacriqve . rom . imperii . vic . p . Scudo coronato, partito perpendicolare ed interzato per fascia, 1 e 6 con una torre, 2 e 5 con un leone, 3 e 4 con un biscione; il tutto tramezzato da un palo diviso, nei primo punto del quale i tre leopardi dei Mandelli e nel secondo un’aquila con un capo caricato da un palo con tre bisanti.

Questa moneta che non ebbi il piacere di vedere in alcuna delle raccolte che esaminai, mi venne detto essere così raffigurata nei manoscritti del Viani, colla indicazione che sia stata posseduta nel principio di questo secolo dal conte Tazio Mandelli di Piacenza.


2. — Doppia semplice.

Nominata nel bando di Milano dell’otto gennaio 1637, dovrebbe essere simile alla doppia da due.


3. — Ongaro.

D. — iac . ta . man . fi . in . mac . re . c. com . (iacobus tatii mandelli

filius in machaneo regalis Curiæ comes). Figura ritta del Conte in completa armatura, stringente colla destra il bastone di comando e tenente la sinistra appoggiata all’elsa della spada.
R. — vicar . perpet . sacriq . rom . imp . Scudo ovale ornato di cartocci, tripartito retto e perpendicolare di nove punti, i, 3, 7 e 9 giglio, 2 e 8 tre bisanti, 4 e 6 due aquile una sopra l’altra, 5 leone saliente. Inferiormente piccola armetta, probabilmente marca dello zecchiere.

Conservasi nel gabinetto imperiale di Vienna e vedesi raffigurato nel catalogo delle monete d’oro di esso a pagina 257. I differenti punti di tale arma alludono forse ai feudi posseduti dai Mandelli, od a parentele?


4. — Ongaro.

D. — ong . iac . man . co . mac . c . r . Figura armata del Conte, che regge colla destra una alabarda, appoggia la sinistra sovra