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478 | carlo kunz |
SERIE DELLE MONETE DI MACCAGNO.
Questa moneta che non ebbi il piacere di vedere in alcuna delle raccolte che esaminai, mi venne detto essere così raffigurata nei manoscritti del Viani, colla indicazione che sia stata posseduta nel principio di questo secolo dal conte Tazio Mandelli di Piacenza.
Nominata nel bando di Milano dell’otto gennaio 1637, dovrebbe essere simile alla doppia da due.
3. — Ongaro.
D. — iac . ta . man . fi . in . mac . re . c. com . (iacobus tatii mandelli
filius in machaneo regalis Curiæ comes). Figura ritta del Conte in completa armatura, stringente colla destra il bastone di comando e tenente la sinistra appoggiata all’elsa della spada.Conservasi nel gabinetto imperiale di Vienna e vedesi raffigurato nel catalogo delle monete d’oro di esso a pagina 257. I differenti punti di tale arma alludono forse ai feudi posseduti dai Mandelli, od a parentele?
4. — Ongaro.
D. — ong . iac . man . co . mac . c . r . Figura armata del Conte, che regge colla destra una alabarda, appoggia la sinistra sovra