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di un singolare cavallotto, ecc. | 437 |
principio del Sec. XVI1. Lo riproduce tanto servilmente, che nessuno a prima vista potrebbe sospettare non trattarsi d’una moneta bellinzonese; e come moneta bellinzonese inedita fu descritta appunto dal Prof. Biondelli in una sua memoria inserita nell’Archivio Storico Lombardo2.
Senonchè, — osservavo, — negli stemmi della moneta di Brera, la testa di toro del Cantone di Uri si vede sostituita da una maschera di leone, e la doppia chiave di Untervalden da due oggetti indeterminati che ne imitano la forma. Questa circostanza, il titolo basso della moneta, l’assenza di ogni indizio dell’autorità per cui ordine od arbitrio fu coniata, mi convincevano facilmente che si trattasse di una delle innumerevoli contraffazioni onde era infestato il mercato monetario del Sec. XVI.
E il motto: Non nobis, Domine, sed nomini tuo da gloriam, ch’è proprio dei Fieschi e dei Ferrero–
- ↑ Appel (Joseph), Münzen und Medailien der Republiken, Städte Ortschaften, Gymnasien etc, aus dem Mittelalter und der neueren Zeit. Des Repertoriums zur Münzkunde des Mittelalters und der neueren Zeit vierten Bandes zweyte Abtheilung. Wien, 1829. — (A pag. 87, n. 3353).
Wellenheim (Leopold Welzl von), Verzeichniss der Münz- und Medaillen-Sammlung, etc. II. Band, I. Abtheilung. Wien, 1844. - (A pag. 320, n. 6220).
Motta (Emilio), Le origini della Zecca di Bellinzona (1503). (In Gazzetta Numismatica, Anno V, n. 11, Como, 1885; — a pag. 82–84)
Liebenau (Theodor von) und Sattler (Alb.), Die von Uri, Schwyz und Unterwaiden gemeinschaftlich geprägten Münzen. — (In Bullettin de la Société suisse de Numismatique, VIIme Année, n. 8 & 9, Bâle, 1888; — a pag. 98, 100 e 132-34, con litogr. alla tav. VI, n. 8).
Coraggioni (Leodegar), Münzgeschichte der Sckweiz, Luzern und Genf, 1896. — (A pag. 63 e 168, con fototipia alla tav. XVI, n. 12).
Tobler-Meyer (Wilhelm), Die Münz- und Medaillen-Sammlung des Herrn Hans Wunderly-v. Muralt in Zürich. I. Abtheilung, II. Band. Zürich, 1896. — (A pag. 13-14). - ↑ Biondelli (Bernardino), Bellinzona e le sue monete edite ed inedite, — (In Arch. Stor. Lomb., Anno VI, 1879; — a pag. 30» 0. 16; vedi anche a pag. 34).