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DOCUMENTI
VISCONTEO-SFORZESCHI
PER LA STORIA DELLA ZECCA DI MILANO
(Continuazione e fine)
APPENDICE.
526. — 1351, settembre 23, Bologna. — Provvisione del Comune per la moneta dei bolognini grossi d’argento battuti per l’arcivescovo Giov. Visconti, signore di Bologna, dal maestro di zecca Maffiolo de’Frotti, cittadino milanese. [Frati L., Documenti per la storia del governo visconteo in Bologna, in Arch. stor. lombardo XVI, 1889, p. 539].
527. — 1458, aprile 26, Milano. — Lettere ducali “pro valutamento auri„. [Arch. civico di Como, Lettere ducali, vol. VIII, fol. 84].
- Essendo cresciuto il prezzo dell’oro con grave danno dei sudditi e della camera ed entrate ducali, ordina si faccia cridare et proclamare che l’oro non si spenda altramente come è notato qui sotto, e sia obbligato a riceverlo al prezzo annotato. Se nascesse dubbio si stia alla dichiarazione o dei tesoriere, o del canepario, o del daziere, o del banchiere principalmente instructi de simile cosse, e in quei luoghi dove non si trovano tali persone si stia alla dichiarazione dell’officiale.
- «Prexio secundo il quale se debbe spendere loro et non altramente.
- «Ducato venetiano grave et trabuchente soldi lxviij den. —
- » » manco d’uno grano s. lxvij d. vj.
- » ducale et fiorini largi di fiorenza gravi s. lxvij d. vj.
- «Ducati et fiorini suprascripti d’un grano s. lxvij d. –