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378 | giuseppe ruggero |
Essendo così assicurata la continuazione delle Tavole Genovesi, riserverò per quella non lontana pubblicazione le mie schede, limitandomi a far conoscere quelle sole monete veramente eccezionali per importanza storica o numismatica, come ho sempre usato di fare nel passato.
Fino da quando io mi accingeva alla compilazione delle Tavole Genovesi, mi era pervenuta notizia di una simile moneta comparsa una sola volta in commercio verso il 1885. Fatte le dovute indagini, non mi riuscì di scoprire in quale collezione avesse trovato il suo posto, e perciò mi vidi costretto a non farne cenno nelle Tavole stesse. Fu dopo questa pubblicazione, che potei avere finalmente la prova tanto desiderata della esistenza di questo ducato, nella descrizione che ne trascrissi dal registro di conti del primo proprietario; descrizione che si trova registrata nelle schede destinate per le aggiunte. Unico inconveniente, sarebbe stato quello di dover tacere i nomi del possessore e dell’acquirente per riguardi facili a comprendersi, per cui il lettore avrebbe dovuto starsene alla fede mia: ma ecco