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354 | nicolò papadopoli |
MONFERRATO.
Delle monete coniate dai Paleologi e dai Gonzaga marchesi di Monferrato si occuparono Domenico Promis1 ed altri valenti numismatici, ma l’argomento non è ancora esaurito, ed ecco quanto, esaminato il mio medagliere, posso aggiungere al già noto.
1. — Oro, peso gr. 3,38.
D/ — Aquila con le due teste coronate, il volo abbassato ed in cuore uno stemma partito, il tutto in un doppio cerchio, di cui l’esterno è perlato ✸ MONETA ◦ AVRE ◦ M ◦ MO ◦ FE ◦ 7 ◦ VI ◦ PP ◦ S ◦ IMP
R/ — Croce ornata e gigliata in doppio cerchio di cui resterno è perlato + XPS ⦂ VINCIT ⦂ XPS ⦂ REGNAT ⦂ XPS ⦂ IMPERA
Simile in tutto allo scudo d’oro di Guglielmo II ed a quello di Bonifacio II, questo mio esemplare manca dell’iniziale del principe e del tratteggio che nel campo superiore completa lo stemma aleramico.
Siccome si tratta di una imitazione dello scudo fran-
- ↑ Promis D., Monete dei Paleologi, op. cit. — Monete ossidionali del Piemonte. Torino, 1836. — Monete inedite del Piemonte, Ivi, 1858. — Monete di zecche italiane inedite o corrette. Memoria III. Ivi, 1871.