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monete italiane inedite della raccolta papadopoli 327

dopo la morte di D. Promis per fare opera completa e perfetta, osserverò soltanto che non si tratta di un fatto isolato, perchè anche fra i pochi denari di Pietro II trovati a Paladru di tipo uguale a questo di Amedeo ve ne sono che arrivano al peso di grammi 1,70.


2. — Mistura, grammi 1,27.

D/ — Nel campo grande A gotico accompagnato da quattro anelli che hanno un piccolo punto nel centro, attorno, + MЄDЄVS: COMЄS fra due cerchi periati.
R/ — Scudo di Savoia accompagnato da tre anelli c. s. + DЄ: SABAVDIЄ fra due cerchi perlati.

Nel rendere conto di un tesoretto scoperto in Savoia nel 1891 il Dott. Ladé1 attribuisce un forte simile al mio, ad Amedeo VII (1383-1391) e lo crede coniato in Avigliana da Giovanni Rezzetto a tenore di una delle due ordinanze del 1391. Il mio esemplare ha una crocetta che divide l’iscrizione del rovescio, mentre in quello illustrato dal dotto svizzero si vede allo stesso posto un capriolo con sotto un punto A.

Forse tale piccola varietà non meritava l’onore di un disegno, ma ho creduto di far piacere ai raccoglitori italiani riproducendo questo e pochi altri pezzi che si trovano soltanto in lavori stampati all’estero.


  1. Ladé Dott. A., Un trésor de monnaies du moyen-àge, — Revue Suisse de Numismatique. Année I, 1891, pag. 25, tav. IX n. 3.