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316 | francesco gnecchi |
un eruditissimo studio sulla monetazione del bronzo nei primi anni dell’impero, con risultati nuovi e veramente convincenti.
Uno studio simile sui medaglioni darebbe elementi per un nuovo prospetto dei loro pesi, il quale assai probabilmente ci condurrebbe a nuove concordanze finora sfuggite all’esame dei numismatici, e fornirebbe probabilmente le prove dì ciò che noi non facciamo che intravvedere col raziocinio.
Quantunque ora il tempo mi manchi per un esame speciale ed accurato, mi parrebbe che logicamente i medaglioni coniati in metallo giallo dovrebbero essere multipli di sesterzii o di dupondii, mentre quelli coniati in metallo rosso dovrebbero essere multipli di assi.
V.
Ma è tempo di venire alle eccezioni che l’illustre autore dell’articolo propone.
I medaglioni che, secondo il suo parere, non avrebbero mai avuto corso di moneta, sarebbero:
a) quelli ornati di un cerchio ornamentale.
b) quelli che presentano in due parti opposte dell’orlo due buchi in cui pare fossero fissati i perni di una cornice.
c) quelli che furono anticamente dorati.
d) quelli formati di due metalli.
Sono disposto ad accordare pei medaglioni ornati di cerchio decorativo la sola vera eccezione; ma conviene osservare due cose per determinare di qual natura questa eccezione sia.
In primo luogo tale fenomeno si incontra non solo nei medaglioni, ma anche in pezzi semplici,