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atti della società numismatica italiana 303

Quanto alla parte medioevale, i nostri soliti collaboratori, il conte Papadopoli, il colonnello Ruggero, il cavaliere Ercole Gnecchi, il dott. Giorgo Ciani ci continuarono fedelmente il loro appoggio, arricchendo la suppellettile numismatica di un gran numero d’importanti e sconosciute monete italiane. Aggiungiamo a questi gli articoli del signor Alessandro Lisini, del prof. Francesco di Palma, del prof M. Mariani, del sig. Arnold van Gennep e quello del compianto nostro collega e collaboratore, il cav. Umberto Rossi, di cui tutti qui deploriamo la recente e immatura perdita e del quale il dott. Solone Ambrosoli terrà nella Rivista una degna commemorazione.

Le medaglie moderne non vi apparvero che incidentalmente, e la Rivista aspetta ancora che si continui la interessante rubrica delle medaglie italiane, così bene iniziata dal nostro socio dott. Comandini, il quale, travolto poi nelle vicende politiche, dovette abbandonarla dopo il 1891. Non esagereremo l’importanza dell’argomento e non seguiremo i nostri colleghi d’oltre mare, i quali nell’ultimo numero del loro " American Journal of Numismatics „ dando il resoconto della seduta annuale della Soc. Num. di Londra, lamentano altamente come quei bravi inglesi, invece che della medaglia, non si occupino nella Num. Chroniche che di numismatica classica; ma una parte adeguata anche alle medaglie moderne sarebbe pur bene farla, e il campo è aperto a chi ci si volesse mettere.


Concorsi.


I due concorsi Papadopoli (N. 2) e Gnecchi (N. 3) scadranno col 30 settembre dell’anno corrente. Crediamo bene rammentare la cosa ai Soci, agli abbonati e a tutti in genere gli studiosi di Numismatica. Frattanto abbiamo già affidamento che alcuni lavori siano in gestazione pei suddetti concorsi, e ci par lecito sperare in un buon risultato.


Bilancio.


Entrando ora a parlare della parte finanziaria, ecco il Bilancio Consuntivo 1895 della nostra Società.