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necrologia 273

31.


Documenti sulla Zecca di Guastalla. — (In Gazz. Num., a. III, n. 3, marzo 1883, a pag. 18-19).

    Appartengono all’Archivio Municipale di Guastalla, e si riferiscono ad assaggi di una moneta guastallese, eseguiti a Milano, Mantova e Modena. Il R. conchiude che la moneta in quistione (di Cesare Gonzaga, al rov. dell’Annunciata) dev’essere il cavallotto, del quale parla una nota dei crediti d’uno zecchiere, citata dall’Affò e da lui erroneamente interpretata. "Non è necessario punto „ osserva giustamente il R., "che vi fosse improntata l’effigie di un cavallo, perchè in molte zecche del Piemonte ed anche in quella di Parma a noi più vicina si sono battuti cavallotti con tipi svariatissimi. „


32.


Contraffazioni inedite di monete parmigiane, – (In Gazz. Num., a. III, n. 9-10, sett.-ottobre 1883, a pag, 69-72, con disegni di U. R. a pag. 65).

    Quattro monete, uscite dalle zecche di Frinco, Passerano, Castiglione delle Stiviere e Bozzolo.


33.


Capitoli della Zecca di Modena. — (Ibidem, a p. 72-75).

    Trascritti da una copia che nel 1609 veniva inviata da Modena a Ferrante II Gonzaga, principe di Guastalla, "il quale voleva forse valersene come modello a formare quelli della propria zecca.„


34.


Monete inedite del Piemonte, — (In Gazz. Num. a. III, n. 11-12, nov.-dic. 1883, a pag. 82-94, con disegni di U. R. a pag. 81; a. IV, n. 8, a pag. 57-62; e a. VI, n. 9-11, a pagina 81-83, con disegni di U. R. a pag. 81).

    Questo lavoro, fondato quasi interamente anch’esso sulla doviziosa suppellettile scientifica del Museo di Parma, è il più vasto che il R, abbia pubblicato nella mia Gazzetta; e illustra monete inedite della Casa di Savoia, di Torino, Susa, Vercelli, Aosta, Asti, Novara, Acqui, Ceva Chivasso, Casalmonferrato, Carmagnola, Messerano, Desana, Passerano e Frinco.


35.


Le ultime vicende della Zecca di Guastalla. — (In Gazz. Num., a. IV, 1884, n. 3-4, a pag. 17-29).

    Dopo alcune curiose notizie biografiche sugli ultimi duchi di Guastalla, il R. enumera le monete che uscirono da quest’officina fra il 1730 e il 1733, corredando l’articolo con parecchi documenti da lui rinvenuti nel riordina re l’Archivio della città natia.


36.


Le raccolte archeologiche dei Farnesi. — (In Gazz. Num., a. V, 1885, n. 10, a pag. 74-78, e a. VI, n. 8, a p. 57-63).

    Nello spogliare il carteggio farnesiano che si conserva a Parma, il R. si era "imbattuto parecchie volte in lettere, che parlavano di medaglie o di