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il ripostiglio consolare di romagnano sesia | 245 |
Ivrea ed Aosta. Non è finora provato che la strada romana si diramasse da Vercelli in su a Borgo Sesia e alle sorgenti del Fiume Sesia, né vi era a Nord sbocco importante della vallata che la rendesse necessaria.
È provato però che esistevano centri minori abitati, fin dai tempi preromani, nella vallata e specialmente nel bacino del fiume, e che Romagnano Sesia doveva essere uno dei più importanti.
Nella Collezione Gastaldi, ora depositata dal Municipio di Torino nel R. Museo d’ Antichità, per le cure intelligenti del eh. Direttore, l’ egittologo Ernesto Schiaparelli vi sono due paalstabs rinvenuti presso Romagnano1. Non mancano epigrafi latine, tanto di Romagnano (C. I. L. V. 2, 6587, 6592), quanto di altre località vicine, poste lungo il corso del fiume, da Castel Beltrame (C. I. L. ibid. 6491, 6492, 6497a, 6501; cfr. Pais, Supplementa, n. 875) e Biandrate (ibid. 6495; cfr. Pais, op. cit., n. 876) a Ghemme, l’ antica Agamium (ibid. 6590; 8114, 141; cfr. Pais, op. cit., 1079, 46; Notizie, 1888, p. 271), Castel S. Fede (C. I. L, 6593; cfr. Pais, op. cit., n. 886), Cavallino (ibid. 6594, 6595) e fino a Borgosesia (ibid. 6635).
Romagnano è rappresentato nel Medio Evo da Roma-
- ↑ Dall’ Inventario della Collezione che è nell’ Archivio del Museo risultano donati dall’ ing. ispettore G. Callerio. — Vedi B. Gastaldi, Frammenti di paletnol. ital. in Atti della R. Accad. dei Lìncei, serie II, tom. III, Roma, 1876, tav. XIII, fig, 5; cfr. Montelius, La civilisation primitive en Italie, Stoccolma, 1895. Parte I: Italie Septentrionale. Sèrie B, pl. 33, n. 9; cfr. testo a pag. 182, fig. 9: " Hache à ailerons en bronze, pres de Romagnano Sesia, prov. de Novara, Musée de Turin (civico)". — Il Montelius scrive prima del trasporto degli oggetti dal museo Civico a quello d’ Antichità, avvenuto il 10 Settembre dell’ anno scorso, quando il suo libro era già dato per le stampe.
V. Promis, Antichità di Aosta, p. 17, 199; cfr. Atti della Soc. Arch. di Torino, V, p. 129), dì Palazzo Canavese (Ivrea, 1886, chilogr. 10 di peso; v. Atti Soc. Arch, di Torino, V, p. 20, cfr. 129: dicesi da alcuni rinvenuto presso Aosta), di Cameriano (fraz. di Casalino, Novara, nel 1882; monete n. 200, ved. Notizie, 1882, p. 365). — Molti altri ripostigli ben più frequenti e numerosi potrei citare, ritrovati in Piemonte, ma appartengono all’ età imperiale.