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appunti di numismatica italiana 69

nione esposta, la cura nella incisione, assai maggiore di quella che si era soliti ad usare in moneta di poco valore, e la iscrizione subditis ovvero subditorum comoditati che indica sufficientemente lo scopo di tale moneta „.

Il chiar.mo Autore pubblica poi il bezzo del doge Giovanni Bembo e vi fa seguire questa osservazione:

" Il Sig. Padovan crede anche questa moneta una prova di zecca, ma io invece trovo, nel ripetersi della stessa moneta sotto più dogi, un nuovo argomento a favore della mia opinione „.

Ora godo di poter anch’io alla mia volta aggiungere due prove in sostegno dell’opinione dell’egregio amico Conte Papadopoli. Mi compiaccio innanzi tutto di poter colmare una lacuna, facendo conoscere il bezzo di Marco Antonio Memmo, recentemente venutomi alle mani, e affatto inedito e sconosciuto. 11 tipo di questa moneta, la lega, il peso e il diametro sono identici a quelli dei due bezzi più sopra citati. — Eccone la descrizione:


D/ – MARC • ANTONIVS • MEMMO • DVX • Croce gigliata.
R/ — S • MARCVS • VEN • Sotto il leone, diviso da una linea: SVBDITORV - COMODIT - ATI, in tre righe.

Oltre la comparsa di questa nuova moneta, riporto qui sotto, a conferma dell’opinione del citato Autore, la parte presa in Pregadi sotto la ducea di