Pagina:Rivista italiana di numismatica 1895.djvu/509


VARIETÀ



Un aureo di Saturnino II. — Nello scorso Settembre venne scoperto in Egitto un piccolo ripostiglio di aurei romani dall’epoca d’Antonino Pio fino a Marciano. Alcuni esemplari andarono dispersi, 53 furono portati a Parigi e messi in vendita all’incanto dal signor R. Serrure il 29 ottobre scorso. La conservazione degli aurei era in generale eccellente, e vi si contenevano nomi abbastanza rari, due di Commodo, uno di Pertinace, quattro di Settimio Severo, uno di Macrino, uno di Tacito, sette di Probo; ma la grande rarità era l’aureo unico finora conosciuto di Saturnino H, tiranno che ebbe un regno effimero in Alessandria nell’anno 280. L’aureo fu naturalmente molto combattuto alla vendita e rimase ai Signori Rollinet Feuardent di Parigi a franchi 6200, prezzo che, per una moneta unica e a fior di conio, non si può dire enorme, tanto più quando si rifletta che in altre vendite alcuni aurei, di cui sono conosciuti 15 o 20 esemplari, raggiunsero a un dipresso la medesima somma. Tutti i pezzi del piccolo ripostiglio ottennero bei prezzi, in relazione alla buona conservazione. Diamo qui la nota di quelli superanti le 100 lire: Faustina madre frc. 165 e 276, Marc’Aurelio: 100, 120, Commodo: 171, 350, Pertinace: 330, Settimio Severo: 136, 150, 150, 385, Macrino: 860, Tacito: 285, Probo: 220, 225, 227, 250, 260, 280, 285, Caro: 355, Carino: 272, Diocleziano: 110, 111, 155, 165, 220, 235, 305, Massimiano Erculeo: 152, 170, 260, 300, Costanzo Cloro: 270, Licinio padre: 210, 260, 300, 340, Costantino il Grande: 261, Marciano: 125.

La vendita complessiva fruttò in cifra rotonda 16500 franchi. — L’aureo di Saturnino venne rivenduto a fr. 8000.