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486 bibliografia

sia possibile, l’antico corso e valore di esse coli’ addattarlo alla Regola delle Lire, Soldi e Danari oggidì tenuta (1774) e singolarmente delle antiche Monete del Monferrato.

I dati incominciano colle monete d’oro, cioè il Fiorino d’oro dal 1359 al 1424; seguono quelle relative allo Scudo d’oro del Sole dal 1425 al 1648; allo Scudo d’oro d’Italia dal 1546 al 1687; all’Ongaro ossia Ducato dal 1562 al 1671; agli Scudi di Spagna d’oro dal 1582 al 1672; agli Scudi d’oro di Francia dal 1611 al 1687; allo Scudo d’oro di Genova dal 1611 al 1673; alla Doppia di Spagna dal 1586 al 1687; alla Doppia d’Italia dal 1605 al 1687; alla Doppia di Genova dal 1611 al 1687; alla Doppia di Fiorenza dal 1629 al 1687; alla Doppia di Savoia dal 1631 al 1687; alla Doppia di Venezia dal 1636 al 1687; alle Doppie di Roma e Napoli, 1636; alla Doppia di Francia dal 1640 al 1687, ed allo Zecchino di Venezia.

Vengono in seguito i dati concernenti le monete d’argento, cioè: Lire Ducali di Savoia, 1561-1688; Ducatone, 1586-1687; Crosone Spagna, 1587-1687; Crosone nuovo al Torchietto, 1634; Crosazzo Genova, 1605-1687; Filippo d’argento, 1610-1687; Giustina di Venezia, 1610-1629; San Carlo, 1618-1630; Scudo di Zecca, 1620; Scudo di Casale, 1621-1634; Scudo di Mantova, 1621-1629; B. Amedeo, 1621-1627; Testoni di Savoia, 1589-1617; Testoni di Francia, 1587-1634; Scudo di Savoia, 1629; Ducatone della Spada, 1630; Ducatone Savoia 1632-1639; Tallari, 1615; Scudo bianco francese d’argento, 1653-1687; Realone di Spagna, 1621-1629; Fiorino di Savoia doppio, 1629; Cavalotti di Savoia, Denari con l’impronto di Sant’Evasio, Denari con la effigie di S. A. Duca di Mantova e Parpaiole di Milano, 1629- 1634.

Seguono notizie ricavate intorno alla valuta, peso e bontà delle sovradescritte ed altre antiche monete dall’anno 1581 al 1688; altre relative al peso portato dall’ordine dei 17 dicembre 1577 d’Emanuele Filiberto di Savoia, del doppio Filiberto e del Filiberto d’Oro; del Doppio Ducato e del Ducato vecchio di Spagna; dei Ducati diversi, Scudi, Lire, Testoni, Ducatoni, Tallari, Mezzi Scudi, Cianfroni, Filippi, Reali e Cerlinghe; valore e nomi delle monete vecchie usate nel Piemonte, secondo la Tassa fatta e cavata dai libri antichi del senatore Surdo dell’anno 1576 ed ora (1688) cavata dal Nevizano; regole per le liquidazioni e per le riduzioni; annotazioni che si leggono nel libretto della tariffa stampata nel 1619 in Casale ed eziandio nel liquidarlo 1688, stampato in Torino; Tariffa pel cambio 15 febbraio 1755; peso e valore delle monete d’oro e d’argento secondo le tariffe degli anni 1733 e 1755.