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BIBLIOGRAFIA
LIBRI NUOVI.
Studiare i fenomeni economici dei tempi andati giova ai bisogni presenti. L’egregio autore di questo lavoro fece dunque opera buona ed utile proponendosi il non facile compito di trovare i rapporti vigenti fra l’oro e l’argento nei secoli XII, XIII e XIV.
Prende le mosse dalla monetazione di S. Luigi re di Francia. I documenti contemporanei facendogli difetto, si vale abilmente di altri, francesi di poco posteriori, li analizza con critica fine e paziente e prova che l’oro stava allora all’argento come uno a dieci.
Il rendiconto dell’agente di Alfonso conte di Tolosa del 1267-68 d’acquisti d’oro e d’argento speditigli in Terra Santa gli vale a confermare il suo assunto.
Passa quindi in rassegna i diversi sistemi monetari di tutti i paesi circostanti al bacino mediterraneo risalendo al secolo XII. Non ci è concesso, in un cenno sommario seguire passo passo l’egregio A. nei calcoli, nelle analisi, e talvolta, in mancanza di dati positivi, nelle congetture, temperate però e probabili.
Anche qui il rapporto gli risulta dell’uno a dieci, talvolta dall’uno all’otto e mezzo per le fluttuazioni prodotte da cause accidentali che perturbano temporaneamente e localmente i corsi: cause che non manca di avvertire come non manca di additare i graduali ritorni al livello naturale.