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appunti di numismatica romana 439

dando contro il parere d’altri, che hanno maggior autorità di voi? Sono tutti questi motivi insieme, che riducono al silenzio chi avrebbe in animo di esporre un’opinione in contraddizione con quella universalmente o da molti accettata.

2.° Questi timori mi sembrano poco giustificati e poco ragionevoli. E del resto crederei assai più onorevole l’affrontarli parlando che non il sottostarvi tacendo.

1.° Un vecchio adagio francese insegna che " pas toute vérité est bonne à dire. „

2° Ed è precisamente all’ombra di questo adagio male interpretato, che i timidi si attengono al silenzio. Io non penso però che siano queste le verità cui l’adagio intende alludere, e credo invece che ogni riguardo personale debba cedere davanti alla franchezza d’un’opinionc, qualunque essa sia. Infine non si tratta che di esprimere lealmente un modo di vedere, che altri può combattere. Non è questione di fede, ma di ragionamento, e ogni ragionamento può sempre esser vinto da un altro più forte. E sempre bene che la verità si faccia avanti, e, fra chi si sforza di far la luce e chi la teme, non esito a schierarmi fra i primi.

1.° Nessuno più nemico di me dei sottintesi e dei malintesi, e lo posso assicurare in tutta sincerità che la franchezza, che finora non ho avuto il coraggio di usare cogli altri, l’ho sempre desiderata per me stesso. M’è occorso pochi anni sono di provare un vero dispiacere perchè altri, per un falso timore di ipotetica suscettibilità da parte mia, si è fatto un dovere di non esprimere un suo parere a mio riguardo, o d’esprimerlo solo a mezza bocca e in modo molto indiretto. Mio fratello ed io avevamo pubblicato alcune curiosissime monete mediovali provenienti da un ripostiglio. Ci fu un dotto numisma-