Questa pagina è stata trascritta e formattata, ma deve essere riletta. |
434 | francesco gnecchi |
Uranio Antonino? Nulla di più facile; questione di prezzo.
Ora tutto ciò potrebbe essere un caso, una fortuita combinazione; ma bisogna pure convenire che quando molti casi eccezionali si accumulano è anche naturale e giustificato un certo dubbio; e per parte mia, prontissimo sempre a ricredermi, quando mi venissero opposte ragioni più forti delle mie, confesso che ho un gran timore che noi ci troviamo di fronte a un nuovo Becker più abile dell’antico, o abile quanto l’antico in ragione dei tempi, il quale esercita la sua turpe industria, infestando le migliori collezioni del mondo, come già le aveva infestate il suo predecessore; e noi siamo vittima di una colossale mistificazione, forse non limitata agli aurei d’Uranio Antonino.... Può darsi che il mio pessimismo sia eccessivo, può darsi ch’io m’inganni e me l’auguro sinceramente; ma per ora non posso liberarmi dall’incubo che verrà un giorno in cui la luce si farà e molti saranno allora i disillusi....
2.° Ma pure il giudizio di tanti collezionisti e di tanti numismatici non ha un gran peso? Io stavo quasi per aderire completamente alle sue idee; ma quando penso che tanti illustri raccoglitori hanno idee diametralmente opposte e riposano in piena buona fede sugli aurei pagati tanto profumatamente....
1.° Certo questo è uno dei principali argomenti per cui ho sempre tenuto per me solo, od ho comunicato confidenzialmente a qualche amico i miei dubbi. Il mio scetticismo sembra a me stesso peccare d’un poco di presunzione, perchè decisamente ci sono numismatici di primissimo ordine, di nome e d’autorità ben superiore alla mia, che giudicano gli aurei indubbiamente autentici. Ma con tutto ciò non credo di trovarmi in così completa opposizione con tutti come ella sembra supporre. Fra i numismatici