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344 | ettore gabrici |
estendono a tutte le monete fino allora coniate, allo scopo di garantirle, affinchè avessero corso, non ostante la lega e il peso non fossero esatti.
Resterebbe a far parola delle ultime tre contromarche IMP • GAL; IMP • OTHO; IMP • VES, le quali si leggono solamente su monete di Nerone e richiedono una spiegazione differente da quelle finora accennate. Esse formarono argomento di un prezioso scritto del De Saulcy1, nel quale questi dimostra che furono impresse dalle legioni della Siria, nell’anno dopo la morte di Nerone, perchè andasse perduta la memoria dell’imperatore parricida e si divulgassero i nomi dei tre imperatori da esse successivamente acclamati, Galba, Ottone e Vespasiano.
CAPO V.
Nel rifarmi da capo a rileggere questo mio scritto, ponderando una per una tutte la mie argomentazioni, ho potuto meglio notare che esse si fondano sul principio che "l’oricalco avesse nell’antichità una prevalenza sul rame puro.„ Sopra questo punto non ho creduto d’insistere prima, contentandomi di citare i passi di Plinio e di Polluce e l’editto di Diocleziano, i quali ci mettono al sicuro
- ↑ Rev. Arch., N. S. t. XIX, p. 415-427.