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contributo alla storia della moneta romana 329

primere la formula EX • S • C1. Egual significato essa ha su tutti quei sesterzii imperiali con al rovescio la corona di cjuercia e la leggenda EX • S • C • OB • CIVES • SERVATOS nel mezzo.


CAPO III


Le prospere condizioni finanziarie dell’impero permisero ad Augusto di emettere buone monete di bronzo. — Disaccordo tra le finanze dello stato e il decadimento dell’oricalco sotto Tiberio. — Cause della cattiva lega metallica sotto Caligola e Claudio — Nerone sperpera i tesori dello Stato e fonde un gran numero di sesterzii e dupondii coniati dai suoi predecessori. — Strettezze dell’erario pubblico sotto Galba e Vespasiano, i quali tuttavia emisero buone monete. — Condizioni economiche sotto Tito e Domiziano.

A meglio chiarire quanto si è detto finora sulle vicende della moneta imperiale di bronzo lino a Domiziano, gioverà dare un fuggevole sguardo alle condizioni economiche sotto ciascun imperatore, dalle quali non si può fare astrazione, trattandosi di moneta, la rappresentante dei valori in un’epoca, nella quale dipendeva dalla volontà dell’imperatore o del Senato alterare la lega metallica, sempre che le finanze dello Stato si trovassero in basso. E cosa notevole nella numismatica imperiale una riduzione continua del peso dei tre metalli e un’alterazione della lega. Si è studiata la lega dell’oro e dell’argento, resta a studiare quella dell’oricalco. Le ricerche del Phillips e del Göbel sono ben poca cosa. E il Mommsen non pensava certo al brusco avvilimento dell’oricalco nella serie monetale di Tiberio, Caligola

  1. Cfr. Borghesi, Oeuvr, t. I, p. 240.