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306 f. gnecchi - appunti di numismatica romana
vacciati. Nel secondo piano, a destra, una rupe su cui si vedono l’arco e la faretra (Tav. VIII, 5).

Alla descrizione e al disegno di Sahatier va aggiunta la rupe coll’arco e la faretra. Probabilmente questa non fu una dimenticanza del Sabatier, il quale descrive un esemplare a fior di conio, e si tratta quindi di una variante.


LIVIA?

[immagine da inserire]


111. — Coll. Brera, gr. 22.50, mill. 37.

D. — Busto di donna, diademato e velato, a sinistra. Tiene nella destra uno scettro che si divide in due punte. 11 diadema è ageminato in argento.
R. — Bestiario, a destra, con una lancia traversale (Sabatier, V, 6).

Il dritto non è pubblicato da Sabatier, ma lo è da Ch. Robert nel suo articolo più volte citato (Revue Belge de Numismatique, p. 375, tav. VI, n. 4) con altro rovescio. — Io ho classificato dubitamente Livia il busto di donna velata che figura al dritto; ma ci ho messo quel nome per metterne uno, senza alcuna presunzione che l’interpretazione possa essere la giusta, tanto più che non riesco a capire se l’oggetto, che tiene in mano sia veramente uno scettro, anzi non mi pare. Vedo che il Sig. Ch. Robert, dall’aspetto severo di quella testa sarebbe inclinato ad attribuirla a Demetria. — Chi dei due ha ragione? Probabilmente né l’uno ne l’altro.

Francesco Gnecchi.