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266 atti della società numismatica italiana

progressi, che taluni forse avrebbero vagheggiato, gli è perchè essa si dovette mano mano preparare il terreno adatto ad esercitare la sua influenza.

Gli studi numismatici, una volta così in fiore in Italia, erano caduti molto in basso, e a ben pochi sommavano presso di noi i cultori di questa scienza. Ora è innegabile che dal 1888, epoca in cui apparve la nostra Rivista, e specialmente da quando si formò il primo nucleo di persone desiderose di unirsi in Società, fu notato un lento ma progressivo risveglio in questi studi. Alcune collezioni, che da tempo giacevano dimenticate, furono riordinate; sorsero nuovi amatori, e, quello che più importa, nuovi studiosi, che arricchirono dei loro scritti il patrimonio della scienza.

Possiamo affermare che molti fra i collaboratori attuali nella nostra Rivista furono creati dalla Rivista stessa e dalla Società, del che non possiamo che rallegrarci.

Tutto fa quindi sperare che questa nuova giovanile attività, suscitata ed incoraggiata dalla nostra Istituzione, continui felicemente per l’intrapreso cammino, e riesca in breve tempo a rimettere in onore lo studio di una scienza, che si può dire nata in Italia, e che vi ebbe sempre le più gloriose tradizioni.

Ciò premesso, facciamoci ad esaminare brevemente l’andamento della nostra Società durante lo scorso anno 1894.


Soci.


Il numero dei Soci, alla fine dell’anno teste decorso, sommava a 95, di cui 47 effettivi e 48 corrispondenti, con un leggero aumento su c|uelli del 1893; a 120 poi era salito il numero dei semplici abbonati alla Rivista, buona parte dei quali sarebbe desiderabile che passasse alla Società, la quale non impone loro alcun maggiore aggravio, mentre offre loro parecchi vantaggi con una Biblioteca e un Medagliere che sono in continuo aumento.

Biblioteca.


La nostra piccola Biblioteca conteneva lo scorso anno 206 volumi e 419 opuscoli. Quest’anno, sempre mercè doni di generosi, essa conta n 400 volumi e 450 opuscoli, e, per merito del nostro segretario cav. Luppi, possiede un catalogo in perfetto ordine.