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annotazioni numismatiche genovesi 197

di tipo IANVA, non venne conosciuto ed illustrato che nel presente secolo, e le sue frazioni furono le ultime a comparire. E questa considerazione può far sperare nella scoperta di qualche nuovo esemplare che riproduca nella loro integrità, il tipo ed i caratteri della quartarola della prima maniera; quantunque questa scoperta non sia indispensabile al nostro assunto.

Noi Liguri, abbiamo sempre avuta la convinzione della antichità del genovino; non perchè ci consigliasse un malinteso amor proprio regionale, ma perche sentivamo profondamente l’importanza degli indizi storici e numismatici, per assegnare l’origine di tale moneta, almeno all’inizio del XIII secolo. Mi sia concesso di protestare, che non son mai giunto a comprendere quel falso sentimento, che induce alcuni scrittori a sostenere a spada tratta la precedenza cronologica di una instituzione qualunque di casa propria. Comprendo invece benissimo, un’ambizione regionale ben più nobile e degna; quella cioè, di poter annoverare tra i propri scrittori, il maggior numero di coloro che abbiano amato e ricercato la verità in ogni cosa, qualunque si fosse, favorevole o contraria al proprio campanile.

Firenze, 27 maggio 1895.

Giuseppe Ruggero.