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documenti visconteo-sforzeschi, ecc. 123

tane da Massimiliano I, alla zecca imperiale per intagliarvi i conii delle nuove monete che intendeva far battere. [Riv. ital. di numismatica fasc. IV, 1888 p. 485 — Motta E. Ambrogio Preda e Leonardo da Vinci, Arch. stor. lombardo fasc. IV, 1893 p. 979].




IV. - LODOVICO MARIA SFORZA.


402. — 1494-1499. — Serie delle monete di Lodovico Sforza e di Beatrice d’Este [Gnecchi, Monete di Milano, p. 91 e Riv. numismatica, I 1894, p. 52].1.

403. 1495, febbraio 16, Milano. — Ordini circa gli officiali sopra le monete, essendone prefetto il cons. ducale Francesco Fontana [Reg. Panig., I. 211 t. — Bellati, Mss. — Antiqua Ducum Mediolani Decreta. Mediolani, 1654, p. 420].

404. — 1495, febbraio 17. — Tommaso da Marliano ottiene licenza ducale di poter impetrare dal Re dei Romani il privilegio di monetario nello stato milanese [Missive, n. 198, fol. 160].

405. — 1495, marzo 2., Amboise. — Decreto in favore di Gian Giacomo Trivulzio per poter coniare monete nella di lui zecca di Mesocco [Reg. Panig., N. 168 t. — Tagliabue, loc. cit., p. 46].

406. — 1495, marzo 4, Milano. — Revoca del precedente decreto relativo agli ufficiali delle monete [Reg. Panig., I. 216. - Bellati, Mss.].


  1. Per le monete sforzesche negli anni 1480-1481 cfr. anche Giulini, St. di Milano, Aggiunte (Milano, Colombo, 1857, vol. VI, p. 645, con tavola).