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notizie varie 529

l’età del ripostiglio stesso all’anno 1541 anzichè al 1528. Quale sarà stata la causa dello interramento di questo tesoro? In Genova udii ripetuta la storiella dei saccheggi in Genova e dintorni per opera dei Francesi del 1528. Dall’Annuaire de la Société Française de Numismatique, riportato dal IV fascicolo della Revue Suisse de Numismatique, si vorrebbe considerare come facente parte del tesoro dell’armata francese, perduto nella Polcevera per qualche accidente.

" Dopo quanto ho esposto, ognuno potrà convincersi dell’assoluta impossibilità di far risalire il ripostiglio ad una data, nella quale gli scudi e le monete genovesi colla leggenda DVX ET GVB • REI • P GEN • erano ancora al di là da venire. Nè si potrà da alcuno sostenere che si tratti invece di quei 10 o 12 mila francesi che nel 1536 tentarono inutilmente l’assalto a Genova dalla Polcevera. Tre soli giorni rimasero in que’ siti; e si capisce, che pur ammettendo potessero avere nelle loro casse tanta moneta genovese, non ebbero tempo, per così dire, a perderne una parte tanto importante. Non farò per ora supposizioni a spiegare l’origine del tesoro: mi basta averne potuto stabilire l’età relativa in quei 12 anni che corsero dall’inizio dei dogi biennali, fino ai primi scudi d’oro colla data 1541, salvo dati ulteriori che modificassero quelli avuti fino ad oggi.

" Ed ora, qualche osservazione sulla leggerezza colla quale si procede da noi in Italia in casi simili. Parrebbe che il valore di 60 o 70 mila franchi d’oro sia ciò che vi ha di più importante e di veramente serio nel ripostiglio di Polcevera. A nessuno passa neppure pel capo che questa scoperta possa dare altri risultati da non disprezzarsi, meno forse che per quegli originali che si dicono numismatici.

" Una massa di monete tanto rilevante è chiusa in una cassa forte, e si incarica il primo impiegato che capiti a trarne fuori un certo numero che rappresenti le varie qualità.

" E chi può dire di aver tanta pratica e tanta pazienza da studiare alcune migliaia di pezzi, sicuro di non trascurare ogni tipo, ogni provenienza, ogni varietà importante rappresentate nella massa? Possibile che in così gran numero di monete non ve ne siano di rare, rarissime, nuove e sconosciute fino ad ora? E noi tutti lo sappiamo che queste