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la zecca di reggio emilia 497

Rezo avegna che parise che Antonio quondam de Marcho Magnan fusse stato luy lo conditore, siate certi che dicto antonio e dicto iacobo erane conpagni a quella opera corno se crede che cosi siate certi, lo qualo dice e prega voiate intendere lo dire suo.

primo adimanda li voiate dare e conzedere questa facultade di podere fare li bagatini per ani 4 e da li inanza ad bene placitum a ciò luy posa confermare e locho dove sono consueti a farli e de trovare de li rami a suticentia a li tempi acti.

Item luy promete et vole essere obligato a darli compiti e facti a raxon di soldi seve per livera de onze dodexe e serane a numero 146 bene lavorati e stampicti in tale modo che non sia homo in rezo che li sapese melgio farli e questo si e per aver bene imparato a suo eosto ma principalemente vole avere honore.

Item luy promete e vole essere obligato a lavorare tanto quanto che parerà a vuy puro che luy sia avixato. Certificandove che da poy la morte de dicto antonio magnan fuy restituyte le stampe in le vostre mane.

Item che ogni fiata che quando averà facto una quantità di bagatini luj sia obligato a consigliarli a quale bancho dove a luj sera dicto e deputato, e consignerali per iuxto pexo e numero per quelo modo eh e dito di sopra. Coni hoc pacto che a ciucili a chi li consignerà che e li paga a rax ni come e dito ogne Hata che li consigliera. Caxo fuse che lo dito deputato non volese acetare e pagare, che li sia licito a smaltirli per altro modo, con licentia di dui electi o sia de la più parte e contrafacendo a questo per ogni fiata che lui fusi atrovato in falò li sia posto quela grave pena che sera tasata per vuj.

Item che le stampe se operano a fare li bagatini debane stare continuamente in le mane de el dicto Jacopo durando la sua conducta e che luy non le posa imprestare ad altra persona e ogni fiata che eli fuse dicto e advixato che più non dovese lavorare e stampire che in tale caxo luy sia obligato a consignare le dite stampe in le mane de vui deputati, e contrafacendi a questa luy cascha in pena di L. dexe e de esserli tolto la dieta concessione.


XI.



[Arch. cit. Provvigioni, 9 Novembre 1486].

1486. Die nono mensis Novembris.

Spectabiles et egregii viri D. Aliprandus de Arlotis legum doctor. D. Paulus de Tamaronibus iurisperitus et Grisantus de