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di argento, quando la litra di bronzo era scemata di peso: la qual cosa è confermata dalla epigrafia1.

Ma la litra d’argento non fu mai ridotta, pur diminuendo sensibilmente quella di bronzo, fino a scendere nel 410 al peso di gr. 3,62.

Questo mi farò a dimostrare.

Vi è un pregevole lavoro dell’Imhoof Blumer2 nel quale questi ha studiato tutte le monete di bronzo d’Imera dal lato cronologico, e rivendica a quella zecca un gran numero di monete con la Gorgone, dai più attribuite a Camarina o a Selinunte. Le monete dei numeri 97-102 sono della medesima età, per la grande somiglianza e talvolta identità dei conii, e formano un gruppo costituito di hemilitra, pentonkia, tetrantes, triantes, hexantes, i cui pesi è necessario trascrivere:

Hemilitron n. 93   . Gr. 34,80 equivalenti a gr. 36
Pentonkion " 94   . " 26,52 " " 30
Tetras " 95   . " 20,20 " " 30
" " 96    . " 21,30
" " 96    . " 19.92 " " 24
" " 96    . " 19,14
Trias " 97    . " 16,40
" " 97    . " 14,85 " " 18
" " 97    . " 14,68
Hexas " 98    . " 12,05 " " 12


Si prenda come punto di partenza l’hexas di gr. 12,05 per calcolare il peso della litra di bronzo verso la metà del V secolo av. C., e ne avremo una di gr. 72,73.

  1. Vedi pag. 76.
  2. Zur Münzkunde Grossgriechenlands, Siciliens, Kretas, ecc., nella Num. Zeitschr., 1886, pag. 205-286; questo lavoro è stato da me innanzi più volte citato.