Pagina:Rivista italiana di numismatica 1894.djvu/461


topografia e numismatica dell’antica imera 443

sopra un esemplare del Museo di Parigi: sulla tavoletta della Nike vide le tracce delle tre lettere M^' che egli crede iniziali del nome di un intagliatore chiamato MAEON1 ovvero MAEΘION2.

Il disegno di questa moneta, l’azione concitata dei cavalli sono sorprendenti per l’età in cui fu coniata, che non può oltrepassare il 409 av. C, anno della distruzione d’Imera. L’importanza di essa non è relativa alle sole monete d’Imera, ma anche a quelle di Siracusa, perchè, non potendo in niun modo oltrepassare il 409, ci obbliga a collocare almeno qualche anno prima la coniazione dell’esemplare di Eveneto3.

Vanno comprese in quest’ultimo periodo le monetine seguenti:


115. — Arg., mill. 15 (Triob).

ИOIAq∃MIH. Simile al n. 79.
Grammi 2,02, Imh. Bl.; gr. 2,15 e 2,04, Napoli (Fiorelli, n. 4134, 4435); Berlino (2 esemplari); Parigi. Tav. IX, n. 13.


116. — Arg., mill. 13 (Litra).

D/ — KPONO•Σ. Testa barbata di Saturno, con diadema, a destra.
R/ — NΩIAq∃MI. Fulmine fra due granelli d’orzo, in circolo di globetti.
Grammi 0,88 (Imh. Bl., Berlin. Blätter, 1869, pag. 44-45. taf. LIII, n. 9 .

Tav. IX, n. 16.

  1. C. I. G., 2855.
  2. C. I. G., 4437.
  3. L’Evans nell’esemplare del Musco di Parigi lesse sotto la Ninfa, nell’esergo HI (= hi); vedasi quanto egli ha scritto sul proposito (pag. 9-10).