Questa pagina è stata trascritta e formattata, ma deve essere riletta. |
442 | ettore gabrici |
i Sileni, i Satiri, i Fauni. E con l’arte finisce l’espressione di sensualità racchiusa nella figura itifallica. Il rovescio di questi tetradrammi è simile a quello dei numeri 71-76, e qualcuno è dello stesso conio1. Perciò questo e il precedente esemplare (n. 77) sono contemporanei, e vanno collocati immediatamente dopo il n. 76.
Quello che poi per raffinatezza di gusto, slancio artistico e perfetta esecuzione e degno dell’epoca dei grandi artisti siciliani, è il seguente tetradramma:
114. — Arg., mill. 24.
- D/ — Simile al precedente, ma di stile diverso.
- R/ — Uomo in quadriga veloce; una piccola Nike gli vola incontro porgendogli una tavoletta. Nell’esergo cavallo marino.
- Grammi 17,08, M. Br. (Cat. n. 48); gr. 17,35, Löbbecke; gr. 17,43, Napoli (Fiorelli, n. 4430); Monaco. Tav. IX, n. 14.
Qui tutto è mutato, capigliatura della Ninfa, forma dell’altare2, posizione del Sileno, e può dirsi che l’artista abbia creato questo tipo, nonostante avesse tanti esemplari dinanzi a sè. Questo tetradramma è importante per parecchi rispetti. Si è sempre sospettato che la Nike portasse scritta sulla tavoletta la firma dell’artista3, e il Weil4 pensò ad un’influenza del tipo di Eveneto. L’Evans lesse per la prima volta le iniziali di un nome d’artista