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416 ettore gabrici

dal nome del primo compratore. I tipi erano tutti noti, fuorché uno, ripetuto in tre esemplari. Eccone la descrizione.


69. — Arg. mill. 26.

D/ — Ninfa sacrificante, come al n. 64. Un piccolo Sileno itifallico le sta a destra in una vaschetta, rivolto a chi guarda. Ila la faccia dalla parte opposta di una fontana a bocca di leone, onde esce uno zampillo che gli bagna le spalle; colla sinistra si mantiene presso l’orlo della vaschetta, la destra è poggiata sulle anche.
R/ — Dello stesso conio del n. 68.
Grammi 17,36, Seltmann (Zeitschr. für Numism., Taf. III, n. Ili); gr. 17,12, Löbbeke; Berlino. Tav. VII, n. 8.

Ognuno vede che questo tipo si connette a quello dei numeri 67 bis e 68, perchè il rovescio è dello stesso conio. Ma non può entrare a far parte del primo gruppo, per una potente ragione. Il piccolo Sileno è rivolto a chi guarda; la sua posa è assai naturale e fa bellamente concepire la calma di chi va a bagnarsi alle calde sorgenti per ottenere la salute; essa non sarà più mutata fino agli ultimi esemplari. Possiamo adunque dire che il n. 69 sia un tipo di passaggio dal primo gruppo, pel tipo del rovescio, al 3° gruppo, per la posa del Sileno. Il suo pregio d’arte poi è anche superiore ai precedenti. La figura della Ninfa che in alcuni esemplari della prima emissione era un po’ tozza, in questi è svelta. Nelle pieghe del chitone, nella testa un po’ inclinata, nel corpo meglio modellato, nell’altare di forma più esile, circondato nel mezzo da una corona, si scorge un gusto più fino, uno studio più accurato. Si collega a questo tipo il seguente didramma, anch’esso del ripostiglio di Seltmann.


70. — Arg. mill. 21.

D/ — ΣΟΤΗR. Ninfa sacrificante come nel precedente esemplare. A destra le sta un caduceo, eretto e adorno di nastri.