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notizie varie 401

scriveva, ai 5 luglio 1456 al Cardinale di S. Marco in Roma1. Nato nel 1444 contava allora i dodici anni:

«Reverendissime in cristo pater et domine michi pater honorandissime. Io ho riceuto da Orfeo2 uno nicolo et una medaglia de Galba quali me sono stati carissimi et quanto ne posso ringratio V. Sig.a ala quale me recomando. Et lo dicto nicolo farò ligare per eterna memoria de quella. Ex Curia Mediolani V.to Julii 1456.

«Ill. me d. v.

«filius devotissimus Galeaz Maria

«Vicecomes ducalis primogenitus et

«Comes, etc.


a tergo: «Johannes».


«[Rev.mo] in cristo patri et domino
«[domino] patri honorand.mo domino p. tt.li
«[cardinali Sancti Marci et Episcopo, etc.

«Rome».



Privilegio di secca per il conte Tornielli a Desana. — Della zecca di Desana s’occuparono diversi, e fra i più recenti il Promis, il Morel-Fatio ed il Gnecchi. Note le vicende di quell’officina monetaria: forse però sconosciuto a tutt’oggi il privilegio a favore del conte Filippo Tornielli, in data 16 febbraio 1527, e che qui si riporta, tolto dal Codice Trivulziano, n. 1618, fol. 41.

" Pro Comite Philippo Torturilo litterae concessionis Cechae Desanae.

«Carolus Dux Borbonae et Arverniae, Caes. Majestatis Capitaneus et locumtenens generalis in Italia etc. A tutti quelli vederano la presente salutem. Havendo noi concessa la administratione del loco de Desana et Contato allo molto Mag.co et Nobile S.re Conte Philippo Torniello collonello e capitaneo de la Maestà Caesarea: et havendo inteso ivi di; ragione competere la ragione et solito de la Cecha et fare stampire monete. Et desiderando Noi manutenere a esso administratore et loco prefato le solite sue concessione, per queste nostre concedemo a epso Conte et Administratore et Maestri de la Cecha desso loco di potere fare stampire in essa Cecha se-

  1. Doc. nell’Arch. di Stato di Milano. Classe: Zecca.
  2. Orfeo da Ricano, fiorentino, ambasciatore dello Sforza.