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NECROLOGIA
ARIODANTE FABRETTI.
Nella notte dal 13 al 14 settembre scorso, spirava tranquillamente di vecchiaia a Monteu da Po presso Torino il Senatore Ariodante Fabretti, direttore del Museo Archeologico di Torino.
Il Fabretti nacque a Perugia il 1° ottobre 1816. Cominciò in patria gli studii, dedicandosi specialmente alle lingue classiche col Mezzanotte, all’archeologia col Vermiglioli, alle scienze naturali col Purgotti e col Bruschi (studi continuati negli anni 1837-1839 a Bologna coll’Alessandrini, l’Angeletti, il Medici, il Ranzani, ecc.) e alla storia umbra del medioevo.
Cominciò a tarsi conoscere quale valente archeologo nel 1842 con alcune erudite pubblicazioni.
Fervido patriota, prese parte, quale deputato di Perugia, all’Assemblea costituente romana nel 1848-49 e votò la proclamazione della Repubblica romana.
Ma in seguito all’incalzare degli avvenimenti politici, dovette riparare in Toscana, quindi in Piemonte, dove tornò ai suoi studii prediletti. E fu anzi a Torino dove il Fabretti svolse tutta la gagliardia del suo ingegno e la sua instancabile attività.
Fu nominato dapprima professore ordinario di archeologia all’Università, poi direttore del Museo etrusco ch’egli riordinò, illustrò ed arricchì.
A Torino poi il Fabretti copriva moltissime cariche: era vicepresidente dell’Accademia delle Scienze e direttore