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documenti visconteo-sforzeschi, ecc. 377
«Tanta è la enormità che segue per la sfrenata cupidità et avaritia che le minazie de le severe pene ordinate contra de li vici j non pareno sufficiente ad retrare li malfactori dal mal operare, però che non obstante pena grande che se sa essere intimata tante volte et publicata ad chi tonsa moneta de dovere patire la pena del suocho et la consiscatione di beni, pare pure che senza paura se tonsano anchora le monete ducale cioè li grossi da cinque soldi e del altre monete grosse de le quale ne appareno in non piccola quantità tonsate le quale monete se fossero spexe et recevute conio era ordinato cioè ad pexo, se torria in grande parte la occasione del tonsare» pertanto rinnovazione del decreto di accettarle soltanto a peso, e perchè nessuno rimanga ingannato «debbe sapere che li grossi da cinque soldi debeno essere dinari pexi dui e mezo limo, li grossi da soldi quatro pexi dui et grani octo luno, li grossi da soldi octo... pexi tri et grani iij, li grossi da soldi deci.... pexi quatro, grani vj et quelli da soldi xx dinari pexi octo l’uno».


321. — 1476, giugno 26, Milano. — Conferma delle gride fatte sulle monete e perchè i Ducati di un grano si possano spendere ed accettare mediante la riduzione di un soldo e sei denari [Reg. Panig., G. 83. — Bellati, Mss.].

" Essendo de tanta bontà et perfectione le monete quale fa fabricare el nostro Ill.mo et Excell.mo Signore in la zecha del inclita cita sua de Millano quanto siano monete fabricate in tute le zeche de Italia, et essendo limitato lo oro alla correspondentia di quella è cossa molto inconveniente che non se debiano observare li ordeni sopra ciò facti con tanta maturità per tenere esso oro correspondente in el precio ad la dicta bona moneta, come già pare se comencia a volere fare in spendere et recevere lo oro per più di precij limitati», perciò nuova grida di stare alle tariffe prescritte, e cioè il «ducato testono ducale et venetiano non se spenda ne si riceva per più de libre quatro et soldi duy imperiali»; «lo fiorino largho.... per libre quatro, soldo uno imp.», «lo fiorino de camera.... per libre quatro imp.», " Io fiorino da Rheno.... per libre tre et soldi tre imp.», «Io sento de Franza.... per libre tre, soldi xv imp.» e «lo sento de Savoglia.... per libre tre et soldi dodici imper.».