Questa pagina è stata trascritta e formattata, ma deve essere riletta. |
documenti visconteo-sforzeschi, ecc. | 373 |
- veneziani non gravi utsupra se sono ad questo de puncto se possano spendere per L. iiij sol. j imp.
- « El fiorino de camera che sia de puncto al suo cambiono utsupra o ducato L. iiij imp.
- « El fiorino da Reno de grani tri per L. iij sol. iij imp.
- « El scuto de Savoglia de gran tri per L. iij s. xij imp.
- « El scuto de franza de gran tri per L. iij s. xv. imp.
- « Alphonsini justi utsupra L. vj s. j d. vj ».
312. — 1475, aprile 14, Milano. — Grida relativa a certa moneta di grossi falsificati a somiglianza dei grossi da soldi 10 [Reg. Panig., G. 33. — Bellati, Mss.].
- « Appareno certe monete false ala similitudine de li grossi ducali da soldi dece limo le quale monete sono false nel stampo, ne la liga et nel peso », che si bandiscono, replicando che i « grossi ducali boni da soldi x debano essere in pexo dinarj quatro et grani sexe l'uno ».
313. — 1475, giugno 5, Bologna. - Lettera dell'oratore milanese Carlo Visconti al duca di Milano che narra l'estradizione da Firenze a Bologna di uno spenditore di monete false, compresivi " soldini et grosseti falsi de Milano „ [Gazz. Num., anno VI, 1886, p. 22].
- « Ad richiesta di questo Regimento Signori Fiorentini hanno mandato qua uno domino Petro Gozo el quale era fugito di qua per imputatione di monete false et secondo mi ha dicto domino Alberto Cataneo elio ha havuto a dire che ha expenduto certa quantità de soldini et grosseti falsi de Milano, lo li ho facto instantia, che nel examine se l'ara di luy alla tortura, veglino vedere de intendere donde li ha havuti, et se sonno fabricati nel dominio de la Ex.tia Vostra overo altrove.
- « Domino Giorgio Pasello el quale tuo mandato ad Fiorenza ad dimandare et predicto domino Pietro dice che uno domino Urbano de Jacop da Pavia studente in lege li ha dicto, che dovendo havere alcuni ducati dal dicto domino Petro lo volsi pagare de soldini de Milano, li quali non volendoli luy accettare perchè li parevano contratteti, che esso domino Pietro el confortò assai ad non recusarli, affirmandoli che la V. Sig.ria ne haveva mandato una grande quantità per pagamento al Sig.re Roberto (da S. Severino): donde che lui haveva havuti 4»