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monete italiane inedite della raccolta papadopoli 307

Il mio denaro corrisponde esattamente alla descrizione dello Zanetti, tranne la crocetta sopra l’iscrizione del diritto, che può essere sfuggita all’illustre Numismatico bolognese, e conviene aggiungerlo agli altri denari di Adelchi principe di Benevento (853-878), pubblicati da Promis e da Kunz.

SALERNO.



1. — Rame, peso grammi 4,28.

D/ — Su tre righe: MA . SOV . . . DV.
R/ – Protome di santo, nimbato, ai lati della testa: S M.

Da Matteo Camera questo follaro1 fu pubblicato ed attribuito a Mansone III doge di Amalfi, ma il padre Foresio2 lo ritiene coniato da Mansone IV (1043-T052) e con tutto il diritto lo rivendica alla sua Salerno, di cui è protettore S. Matteo che in egual modo si vede rappresentato in altre monete della stessa città. Credo opportuno dare il disegno del mio esemplare, che dimostra l’esattezza della lettura MANSO VICE DVX.


  1. Camera M., Importante scoperta del famoso tareno di Amalfi e. di un’altra moneta inedita del doge Mansone III. Napoli, 1872. — Camera, Memorie storico-diplomatiche dell’antico ducato Amalfitano.
  2. Foresio G., Le monete delle zecche di Salerno. Prima parte. Salerno, 1891, pag. 13 e 31.