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28 francesco gnecchi

si direbbe riconiato su altra moneta, come è il caso per esempio delle monete di Druantilla. I due denari sono prodotti da conii differenti; pure ambedue hanno il medesimo tipo di fabbrica e il medesimo argento, e il principe rappresentato si vede evidentemente che è lo stesso nei due esemplari. — Il Sig. Rollin, avendo sott’occhio il solo esemplare mal conservato e nel quale i tratti della barba erano quasi completamente scomparsi, trovò nel ritratto, come c’è difatti, una grande rassomiglianza con quello di Costanzo Gallo, circostanza, che lo indusse, non potendo attribuire la moneta all’epoca di Massimiano Erculeo, e, non osando fare un’ipotesi più arrischiata, a supporre che essa fosse restituita da Costanzo Gallo. Difatti egli accompagna la sua descrizione colla nota seguente: " Cette médaille, dont le portrait est cxactcmcnt celili de Constance Galle, parait être de restitution „.

Ora tale ipotesi mi pare assai facilmente impugnabile. Se è vero che il ritratto può a tutta prima, nel denaro un po’ consunto di Parigi, richiamare i tratti di Costanzo Gallo, per la faccia allungata, per la foggia della capigliatura, e per la mancanza della barba; tale somiglianza diminuisce assai e si può dire che sfugga nell’esemplare ben conservato di Colonia, il quale ci presenta un uomo barbuto, dell’apparente età di almeno 40 anni. E superfluo l’accennare come di barba non vedasi mai traccia sulle monete e sui medaglioni di Costanzo Gallo, il quale è sempre rappresentato imberbe e con faccia giovanile da cinque a sei lustri, quale egli era appunto.

Ma, data pure una accidentale somiglianza, davvero io non vedrei in ciò alcuna ragione per venire alla deduzione di una moneta di restituzione. Non s’è mai dato il caso — almeno a mia conoscenza — che un imperatore restituisse una moneta di un suo