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MONETE ITALIANE INEDITE

DELLA RACCOLTA PAPADOPOLI




IV.


Le monete coniate dopo la caduta dell’impero romano nella Sicilia e nelle provincie meridionali della nostra penisola, meno fortunate di quelle altre regioni, sono state troppo lungamente trascurate dagli studiosi e dai raccoglitori italiani. Eppure non meritano certo un tale abbandono, perchè meglio di ogni altro monumento rispecchiano i tempi ed i luoghi ove sortirono i natali. Esse recano qualche raggio di luce su periodi storici oscuri e poco studiati, ove si riconoscono le traccio dell’antica civiltà che tramonta, mentre sorge la nuova nella lotta fra i seguaci di Cristo e quelli di Maometto, negli stessi luoghi ove i greci avevano lasciato esempi di arte divina e dove la nuova Italia ebbe la sua vera culla. Infatti, in mezzo a pezzi informi che mostrano l’arte barbara e bambina, troviamo una grande quantità di tipi e di monete lavorati con gusto e con sapere, come quelli che riproducono l’aspetto delle mura di Salerno col mare e coi navigli, i lineamenti di Federico II e di Carlo d’Angiù, a cui si potrà aggiungere ora quelli di Manfredi di Svevia.

Da poco tempo presi ad occuparmi della numismatica di queste regioni e ne rimasi sorpreso e