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annotazioni numismatiche italiane 295

leggenda del diritto, ma specialmente per il MEGGIO in luogo di MEZO.


D/ – S • POSID ⸭ PRO • MI Il Santo colla destra alzata ed il pastorale nella sinistra.
R/ — MEGGIO ⸭ DENARO Leone rampante.
Peso gr. 0,75. — Conservazione discreta.

È una variante del n. 5 del Litta nel nome del Santo abbreviato in modo differente, ma specialmente per il valore al rovescio, scritto come nella precedente monetina1.



D/ – ALEX • PI R. Scudo a scacchi rettangolare.
R/ — .....ENARO. Sfera armillare.
Peso gr. 0,59. — Sufficiente conservazione.

Questa moneta può considerarsi inedita, quantunque sia quella che il Litta pubblicava fra le incerte2. Essendo quell’esemplare troppo sconservato, l’Autore credette di vedere un D nell’E, un O a posto del C, e così dichiarò che gli sembrava un Gianfrancesco, confessando tuttavia che il rovescio non gli conveniva perchè quell’impresa non comincia a comparire che al tempo di Ludovico. Egli poi dispose

  1. Litta, Famiglie celebri italiane; Fam. Pico. Tav. II, n. 5 di Alessandro II.
  2. Idem, ibidem, n. 1 delle incerte.