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294 | giuseppe ruggero |
longanime. L’abitudine era ormai inveterata, poiché pare accertato che fin dall’apertura della zecca di Passerano nel 1581, la moneta ducale aveva avuto per prima colla Francese l’onore della contraffazione dai Radicati; e questo trattamento le venne continuato fino al 1598, allorché il Duca volendo finirla una buona volta, potè ottenere dalla famiglia dei Radicati la rinunzia alla zecca contro l’annuo compenso di 300 scudi d’oro.
MIRANDOLA.
Da un sacchetto di quattrinelli presso un orefice di qui, e tutti inargentati in modo da non poterne distinguere il metallo, ne ebbi un certo numero di Mirandolesi. Fra questi, oltre i n. 5 ed 8 del Litta per il Duca Alessandro II, trovatisene alcuni che mi parvero degni di nota e che descriverò qui appresso.
- D/ – S • CATER ⸭ ADVOCMI La Santa con palma e ruota.
- R/ – MEGGIO ⸭ DE O ⸭ Sfera armillare.
- Peso gr. 0,50. — Conservazione discreta.
È una varietà di quella edita dal Kunz1 nella
- ↑ Monete di Mirandola, in Archeografo Triestino. Vol. VIII, 1881-1882, pag. 16 e tav. I, n. 10.