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Roberto d’Angiò; — XII. La Russia e i paesi slavi meridionali; — XIII. L’Impero Bizantino dal principio del secolo undecimo sino al principio del decimoquarto; — XIV. L’Oriente latino sino alla comparsa del grosso d’argento presso i Cristiani; — XV. L’Armenia, la Georgia, e le imitazioni turcomanne delle monete bizantine.

Anche in questo secondo volume (che per la quantità dei materiali raccolti supera ancora di mole il primo) troviamo quella cura costante de’ particolari e insieme quella chiarezza che contraddistinguono gli scritti degli Autori; egualmente copioso è il corredo bibliografico, abbondanti ed opportunamente scelte le illustrazioni.

Due capitoli sono principalmente notevoli: quello che tratta dei feudi francesi sino alla riforma di San Luigi, e quello che tratta della Germania; ciascuno d’essi ha il carattere di una vera e completa monografia, stringata se si vuole ma intesa a gettar luce su tutte quante le parti del complicatissimo argomento.

Per dare un’idea delle difficoltà contro le quali hanno dovuto combattere gli Autori, diremo che i feudi francesi della cui monetazione si doveva dar notizia dai Sigg. Engel e Serrure sono più d’un centinaio; gli stati della Germania più di dugento, oltre alle numerose zecche imperiali. Questa, in particolar modo, del riassumere e presentare in un quadro la Numismatica medioevale tedesca, era veramente un’impresa da non pigliarsi a gabbo, e che gli Autori stessi hanno qualificata a buon dritto di „enorme“, non senza confessare che vi si accingevano con trepidazione. Lo svolgimento del capitolo, per quanto serrato e possibilmente conciso, ha richiesto infatti non meno di 250 pagine, che formerebbero un bel volume, corredato di circa trecento figure nel testo.

All’Italia i Sigg. Engel e Serrure hanno dedicato anche questa volta un capitolo assai esteso, suddiviso come segue: — § I. Considerazioni generali, tipi, leggende, ecc.; — § II. La monetazione imperiale e reale da Ottone I sino alla metà del secolo duodecimo; — § III. I Papi ed il Senato Romano; — § IV. Gli stati dell’Italia Centrale e Settentrionale; — § V. I Normanni, dal loro stabilimento in Sicilia ed in Italia sino alla loro caduta; a Ducato di Puglia, b) Gran Contea, poi regno di Sicilia, e) Principato di Capua, d) Consolato e Ducato di Gaeta; — § VI 11 regno di Sicilia sino alla conquista di Carlo d’Angiò.

Altre notizie di Numismatica italiana si trovano sparse inoltre qua e là in diversi capitoli; come, ad esempio, per le monete dei Conti di Savoia, per alcune zecche dell’Oriente latino, ecc.

Questo secondo volume, insomma, non la cede per nulla al primo, sia per la coscienziosità della trattazione, sia per l’intelli-