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NECROLOGIA




DOMENICO MARINCOLA-PISTOIA.


La regione calabrese ha perduto uno de’ più valenti cultori della sua Numismatica classica, il Prof. Marincola, direttore del Museo Provinciale di Catanzaro.

Domenico Marincola-Pistoia, tratto per naturale propensione alle ricerche storiche, ed avendo sortito i natali in quella estrema plaga, ricca di tante gloriose memorie, volse con predilezione i propri studi alle antiche monete della Magna Grecia, e con lungo amore ne investigò i tipi, ne interpretò le iscrizioni, e dettò intorno ad esse più d’una interessante monografia1. E di monete della Magna Grecia, come di antiche monete greche in genere, riunì una pregiata collezione, che ora forma beli’ ornamento del Museo già da lui diretto.

Nè, in Domenico Marincola, il desiderio del raccoglitore e del numismatico si appagava col possesso e con la cognizione esterna delle monete; che anzi, dallo studio delle monete, egli soleva assurgere alle considerazioni storiche intorno alle origini delle varie città, soleva assurgere alle ardue quistioni topografiche, recando in esse quel medesimo fervore e quell’acutezza di mente che tanto distinguono i suoi lavori di Numismatica pura.

  1. Di Temesa o Tempsa, repubblica italiota (Catanzaro, 1866).
    Di Petelia, città autonoma della Magna Grecia (nelle Memorie dell’Accademia di scienze e lettere di Catanzaro, vol. I, 1868.
    Mesma o Medma (nelle predette Memorie, voi 11, 1869X
    Ipponio (l. c.).
    Di Terina e di Lao, città italiote dei Bruzii (Catanzaro, 1886).