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14 ettore gabrici

TOPOGRAFIA DI IMERA

E ORIGINE DEL NOME.


La ricerca della fondazione e del sito di Imera subì diverse vicende, e se oggidì, per gli scavi praticati sul luogo1 la posizione topografica di essa è tra le più note delle città di Sicilia2, è ancora però incerta la primitiva sua storia.

L’incertezza regna anche sul nome che sfugge ad ogni ricerca e si perde nel buio di un’epoca preistorica, circa la quale i più autorevoli scrittori antichi di storia siciliana non seppero dare esatte notizie. Nel trattare di questo argomento mi fermerò principalmente su due punti: a) i Greci che vennero a colonizzare la parte della costa nord della Sicilia, che è a sinistra del fiume Imera, furono i primi ad abitarla o prima di essi vi erano i Fenici e i Siculi? b) donde ne venne il nome alla loro città? È da considerarsi esso come la traduzione greca di una parola del linguaggio dei Siculi o è invece una storpiatura,

  1. Bullett. della Commiss. d’antich. e belle arti, 1864, n. 2, p. 5.
  2. Il Fazello ne fissa giustamente la situazione ad ovest del Fiume Grande, l’antico Imera settentrionale; ma il Cluverio deviò dal retto sentiero e con lui errarono il Parthey e i cartografi moderni, cosicchè nel più gran numero degli atlanti dell’orbe antico, anche in quello di Kiepert, Imera è segnata dalla parte sinistra del fiume di Termini, cioè fra Soloeis e Thermae. Ma essa invece trovavasi ad occidente del Fiume Grande che imbocca nel mare a Bonfornello. Che esso sia identico all’Imera settentrionale, ce lo provano gli avanzi d’antica città ivi rinvenuti, che non possono appartenere se non alla città di Imera; la quale opinione è avvalorata anche dalla tradizione locale. I contadini ancor oggidì chiamano l’altipiano ad occidente del fiume, piano d’Imera. — Cfr. O. Hartwig, Cenni topografici intorno ad Imera in Bull. di corr. arch. Anno 1864, p. 15.