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topografia e numismatica dell’antica imera | 165 |
tutte le colonie achee, ebbe in Crotone il sopravvento; poi perchè le due città si sentivano legate dal medesimo culto verso l’eroe divinizzato, Ercole1. Valgano come prova di questa lega le seguenti monete:
a) — Arg., mill. 13.
- D/ — 𐌒PO. Tripode.
- R/ — VVI. Gallo gradiente, a destra.
- (Garrucci, Monete dell'Italia antica, t. CIX, n. 211.
b) — Arg., mill. 12.
- D/ — Come il precedente.
- R/ — IM. Gallo gradiente, a destra.
- Catanzaro (Garr., t. XXV, n. 15).
c) — Br., mill. 19.
- D/ — Testa di Pallade con elmo attico, volta a destra.
- R/ — Gallo, volto a destra, e dietro 𐌒PO.
- (Garr., t. CX, n. 15).
d) — Arg., mill. 10.
- D/ — Gallo stante, a destra. Sopra 𐌒.
- R/ — Testa di Ercole, a destra, coverta della pelle di leone, in un quadrato incuso.
- Grammi 0,64, Coll. Boyne di Firenze. Tav. VI, n. 16.
Per determinarne l’epoca bisogna osservare che le monete di Crotone a due tipi, e propriamente queste trazioni dello statere sono della prima metà del V secolo, secondo l’Head2. E questa sua opinione è vali-
- ↑ In Crotone era molto venerato Ercole che era tenuto come eroe nazionale, e la sua immagine ricorre frequentemente sulle monete di quella città, col titolo di οἰκίστης (v. Sambon, Monn., ecc.; Garrucci) ossia fondatore. La leggenda mitologica rannodava l’origine del nome di Crotone ad un episodio del viaggio di Ercole attraverso l’Italia (v. Lenormant, La Grand Grece, v. II, p. 2, 3. — Pausania, (III, 19, 11) riferendo una leggenda di Achille, dice che in essa gl’Imeresi sono d’accordo coi Crotoniati. Questa coincidenza non dev’essere casuale, ma fa presupporre una certa unione fra i due popoli.
- ↑ Il Sambon (Monn. de la Presq. ital., p. 325–29) le crede invece della seconda metà di questo secolo. Il Minervini suppone siano del 396 quando Dionigi invase la Magna Grecia [Bull. Arch. Nap., An. V, p. 48).