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DOCUMENTI
VISCONTEO-SFORZESCHI
PER LA STORIA DELLA ZECCA DI MILANO
PARTE SECONDA.
PERIODO SFORZESCO
(Continuazione).
II. — GALEAZZO MARIA SFORZA.
230. – 1466-1476. — Serie delle monete coniate da Galeazzo Maria e Bianca Maria Sforza (1466-68) e da Galeazzo Maria Sforza [Gnecchi, loc. cit., p. 73-82 e in Riv. numism., II, 1893, p. 160 segg. Cfr. anche Giulini, VI, 583, parte inedita].
231. — 1466, marzo 31, Milano. — Decreto per il quale è vietato spendere o ricevere i quindicini forestieri da laquila già altra volta stati banditi [Reg. Panig., F. 61 t.].
232. – 1466, aprile 22, Milano. — Si risponde alle preghiere del comune di Pavia per il riaprimento della zecca locale dichiarando che questa sarà riattivata alle prossime calende di gennaio per la fabbrica delle monete nelle forme, nei modi e colle condizioni prima in corso o da stabilirsi [Brambilla, Monete di Pavia, p. 493 e 471].
233. — 1466, dicembre 3, Milano. – Decreto sulle monete, cioè del valore di certe monete d’oro e d’argento, e delle monete bandite [Reg. Panig., 1, 68 t. — Bellati, Mss.].