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il ducato d’oro anconitano nel secolo xiv 339

Egidio Albornoz nel 1355, era stata assoggettata al dominio dei Papi e dello stesso Cardinale Legato che, dalla rocca di S. Cataldo, spadroneggiava tirannicamente la città. Soltanto più tardi, ossia nel 1376, fu reintegrata nei suoi privilegi e nel libero reggimento. Durante questo lungo periodo di quasi trent’anni la zecca rimase chiusa1.

In questi fatti forse potrebbe trovarsi la ragione del deprezzamento delle monete che ricordavano il governo comunale, glorioso ma inviso ai reggitori di allora.





  1. Ciavarini, Op. Cit., pag. 1438.