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Società Numismatica di Londra. — Nella seduta del 16 febbrajo scorso furono nominati Membri onorarii di questa società il Visconte B. de Jonghe presidente della Soc. Num. Belga, il Signor Löbbecke di Brunswick, e il Cav. Francesco Gnecchi di Milano.
A proposito della mancanza degli spezzati. — Un documento comparativo del 1460!
Val la pena, per la curiosità sua, e per l’attualità dell’argomento, di riportare per intiero una lettera indirizzata da un anonimo che prudentemente si nascondeva, al duca di Milano, Francesco Sforza1. Semper idem, cioè esodo d’argento oggidì, e quattrocento e più anni fa.
« Serenissime principe & clementissimo signore,
« Da poi V. S. ha facto abbatere loro et la moneta, che è la desfactione di poveri homini et artesani vostri, et è la grassa di richissimi et de laltre città non sottoposte a V. S. azò che non sia la ultima desfactione de le vostre città et poveri artisti, proveda sua S, V. o vero faza provedere che loro et le monete non siano portate via avisando quelle che non solamente sonno portate via in sachitti ma oni dì, oni dì, oni dì sono portati via in balle grosse. Se V. S. non li provede in breve, et essa vivesse L.ta anni, non li farà ni potrà farli tornare, et alla fiata se ne porrla bavere desasio, avisandola che laltre signorie se ne ridono, et avisando ancora V. S. che una volta la felice memoria del duca Filipo abbate el ducato chio mi ricordo solo tré sexini, et poi fra doi misi lo ritornò al suo primo pretio, et ebbe a dire che saria stato meglio chel havesse perduta una città. Et non se dubiti niente V. S. che avanti sia uno anno, essa rimproperà quilli che gli ano dato questo consiglio. Se io avesse dicto cosa che a V. S. rincressesse, supplico quella se degnie perdonarmi. Mediolani die xxij aprillis 1460.
Ill.mo «dominationis vestre fidelissimus servitor et fidelis». |
- ↑ Arch. di Stato. Classe: Monete.