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notizie varie 261

" I sestanti di Vetulonia sono dei meno pesanti usciti dalla sua officina monetaria. Ritenuto, come io spero di aver dimostrato, che la divisione e il peso della moneta di bronzo fossero eguali a Vetulonia e in Roma, e che la riduzione dell’asse si verificasse nello stesso modo e contemporaneamente in ambedue le città, se ne dovrebbe concludere che la zecca di Vetulonia rimase soppressa sullo scorcio del V secolo di Roma, e che i suoi sestanti continuarono a circolare per un tempo assai lungo anche dopo l’occupazione romana.

" Nel didramma a rovescio liscio è scolpito il solito Gorgonio sannuto come nella maggior parte dei didrammi di Populonia; ma in questo è altresì orecchiuto, particolarità che io non ho mai osservato in alcuna delle monete d’argento tanto di Vetulonia che di Populonia.

" Le monete trovate sparse e da me raccolte nel periodo degli scavi di quest’anno, sono in numero di 42; 17 delle quali sono sestanti di Vetulonia, 3 sono d’argento a rovescio liscio, un didramma col Gorgonio e 2 emidramme con testa a destra; il resto sono monete romane bizantine, e medioevali d’argento e di bronzo.

" Le prime, cioè quelle escite dagli scavi della città, consegnate dai lavoranti alle guardie degli scavi, sono già a Firenze; le altre sono tuttora presso di me.

" Non so precisamente quante se ne conservino, vetuloniesi, nel Museo Etrusco, ma credo debbono essere circa 200 quelle solamente da me raccolte, ritrovate per la maggior parte entro la cinta delle mura di.Vetulonia.

" Scusi la fretta e accolga i miei saluti.

" Montopoli Val d’Arno, 13 Giugno 1893.

" Isidoro Falchi
" Direttore degli Scavi di Vetulonia „.




Ritrovamento di aurei romani sul Monte Aventino. — Sulla sommità del Monte Aventino, in prossimità della chiesa di S. Alessio e precisamente nella parte declinante verso la sponda del Tevere, denominata la Marmorata, i Padri Benedettini stanno costruendo per proprio uso un gran-