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202 emilio motta

30 . — 1384, marzo 7, Pavia. — Decreto molto esteso in merito all’ufficio dei Tesorieri ed all’officio degli Esattori [Reg. Panig. A, 238].

31. — 1384, maggio 14, Pavia. — Correzioni fatte ai capitoli e patti delle Tesorerie delle città e territorio della Signoria milanese [Reg. Panig. A, 243 t.].

32. — 1385, giugno 13, Milano. – Giacomo de Chexio e Colombino da Osnago eletti alla verifica e approvazione delle monete " que de novo fabrichantur in civitate Mediolani „ [Ambrosiana, Cod. E. S. VI, 13 fol., 145].

33. — 1385, settembre 15, Pavia. — Sentenza emanata da Ambrogio da Cusano e Colombello de’ Medici nella questione vertente tra Ubertello da Belbello a nome degli operai e monetarii del sacro romano impero, e Tomaso da Bernaregqio e Giovanni da Civesio per l’altra parte ed a nome di alcuni che si pretendono monetarii. Rogito Marco de’ Giorgi, notaio pavese [Ambrosiana, Cod. E. S. VI, 13 fol., 81 t.].

34. — 1385, ottobre 16, Milano. — Istrumento di ammissione in operai della zecca di Milano di Giacomino e Ambrosolo de’ Filippi fratelli e figli di Leonello già operaio nella medesima [Rogito notaio Ambrosolo Gayroldo, in Argelati, op. cit.. III, 57]1.

L’istrumento notarile offre l’elenco di 28 operai e 16 monetarii, coi loro rispettivi preposti Ubertello da Belbello, di Pavia, e Maffiolo da Maritano, di Milano. Non è l’elenco completo degli zecchieri, ma però la “maior et sanior pars Operariorum et Monetariorum dictae Monetae Communis Mediolani laberantes in dicta Moneta„.

35. — 1385-1402. — Serie delle monete di Gio. Galeazzo Visconti, conte di Virtù, primo duca di Milano

  1. Doc. ricordato anche nel nostro articoletto: Gli zecchieri di Milano nel 1479 in "Riv. numismatica,„ anno I, 1888, fasc. I, p. 73.