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156 f. ed e. gnecchi


6. Lira (gr. 2.900). — Var. n. 201.

D/ – (Biscia) FRAN • SFTIA • DVX • MLI • AC • IANVE • D • & • C In un circolo perlato, busto corazzato del duca a destra. Testa nuda (senza le iniziali). Davanti, una borchia.
R/ – S. AMBROSI MEDIOLANI. Il Santo seduto, mitrato e nimbato, col pastorale e lo staffile.
Coll. Municipale. Arg. R.5 L. 80.


7. Grosso (gr. 2.200). — Var. n. 26.

D/ – DVX • MLI • PRIE • ANGLERIE • Q • COMES. In un circolo perlato, stemma inquartato coll’aquila e la biscia; ai lati le iniziali F • S, e al disotto i tre anelli.
R/ – S • AMBROSIV MEDIOLANI. Il Santo seduto, mitrato e nimbato, col pastorale e lo staffile.
Coll. Municipale. Arg. R.2 L. 8.


8. Soldo (gr. 1.400). — Var. n. 28.

D/ – F • S • DVX • «LI • AC • IANVE • D • & • C • Nel campo incorniciato, la biscia coronata.
R/ – S • ANBROSIVS • MEDIOLANI. In un circolo periato, busto del Santo mitrato e nimbato, col pastorale e lo staffile.
Coll. Municipale. Arg. R.2 L. 3.


    titolo suddetto, vi leggiamo quello di Duca di Milano, Anche le iniziali del rovescio sono diverse; quello di Pavia ha c f (Comes Franciscus), il nostro f s (Franciscus Sfortia), iniziali, che vediamo ripetute su altre monete milanesi dello Sforza.

  1. Come abbiamo fatto nelle Monete di Milano, lasciamo a questa moneta di Francesco Sforza col ritratto, la denominazione di Lira, datagli comunemente, poiché, non conoscendone il titolo, non sapremmo con qual altro nome indicarla; ma nel fatto questa denominazione è impropria. Tutti sanno che la prima vera lira (da 20 soldi), detta anche grossone o testone, fu creata da Galeazzo Maria Sforza, quando introdusse il suo provvido ed equo sistema monetario.