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MONETE DI MILANO
INEDITE
(Contin., vedi Fasc. 1, Anno VI, 1893).
ESTORE VISCONTI1
signore di milano.
(1412).
1. Grosso (gr. 2.340). – Var. n, 2-6.
- D/ – • HESTOR • VICECOMES • MODOETIE • & • C • Nel campo incorniciato, la biscia coronata e fiancheggiata dalle lettere H E.
- R/ — S • ABROSIVS • NOSTE • Il Santo seduto, mitrato e nimbato, col pastorale e lo staffile. Nel campo, ai due lati del Santo, due piccoli b.
- Coll. Osnago, Gnecchi. Arg. R.3 L. 40.
- ↑ I numismatici sono tuttora discordi sul luogo dove furono coniate le monete di Estore Visconti, e sull’epoca precisa della loro coniazione. Noi siamo d’avviso che le monete col solo nome di Estore siano state battute in Monza durante i cinque anni in cui Estore ebbe la signoria di quella città, e precisamente dall’8 agosto 1407, in cui egli fu proclamato signore di Monza, fino al 16 maggio 1412, nel qual giorno Estore e Giancarlo furono a voce di popolo acclamati signori di Milano.
Taluno obbietterà che, secondo l’opinione di molti storici, Monza non ebbe mai zecca. L’impianto però di una tale officina era cosa così piccola e semplice, che può darsi benissimo non ne sia rimasta memoria nei posteri, e siano andati distrutti i pochi documenti che potevano provarne l’esistenza. Lo stesso è avvenuto di altre piccole zecche, scoperte